Il percorso artistico di Luca nasce nel 2006. In prima battuta comincia a sperimentare il disegno e la pittura collegati ai nuovi media, ed in particolare ad Internet. Inizia un percorso artistico che lo porterà a fondare un blog in cui discuteva dell’argomento ed espone le problematiche che rileva nell’attività, ed un sito web dove riproduceva le sue opere, anche fotografiche, e parlava di sé. La problematica trattata nei due spazi virtuali era di come riprodurre sul web, e quindi attraverso scanner e poi manipolazione digitale, la pittura in generale e, in particolare, il disegno con china o tempera, senza snaturarlo e rendendolo parte integrante della pagina web. Attraverso il software Adobe Flash MX, ricercava come unire le opere che riportava su carta con i contenuti web attraverso la creazione di siti “disegnati a mano” e non attraverso software preposti a tale scopo. Dopo l'abbandono di tale esperienza per i chiari limiti del supporto digitale, acquista la prima tela nel 2008 ed inizia a sperimentare effetti della carta da giornale imbevuta di colla vinilica su tela. L'esperienza si ferma dopo alcune opere in quanto si accorge di come, le stesse, non rappresentino veramente il suo stato d'animo e non siano “elementi di arredo” come lui ama definire le sue creazioni. A fine 2009 assiste ad una televendita in cui si proponeva la ormai famosa “street art” e così prova a sperimentare una sua street art più “delicata”, affine alla sua persona, meno di protesta e più “decorativa”. Attraverso l'utilizzo di sabbia, calce, colla vinilica, fogli di giornale, stucco a presa rapida, crea il canvas, sul quale poi colora con spray acrilico, imprime scritte, forme geometriche. Poi, alla fine di tutto, schizza la tela gocciolandoci sopra del colore e degli inchiostri. Ed ogni volta è uno sforzo fermarsi dal far gocciolare il colore, ogni volta va studiato l'equilibrio interno del quadro per capire dove è si trova questo equilibrio e quando è veramente ora di dichiarare “finita” un'opera. Pubblica tutte le opere sul sito personale. Nella sua filosofia c'è un'arte accessibile, economica, in quanto tutti hanno il diritto di possedere qualcosa di bello, di artistico, indipendentemente dal valore economico; così cede ai propri committenti le sue opere facendosi riconoscere solo i costi dei materiali. “La manodopera ed il tempo che spendo a fare un quadro” - dirà - “non sono un costo perché mi piace creare qualcosa di mio che poi qualcuno troverà a casa di qualcun altro, e qualcun altro ancora potrà vederlo ed apprezzarlo”. Condivide il suo lavoro artistico sul web ed in particolare su Facebook ed Instagram e vari portali dedicati agli artisti: considera importante capire, grazie ai giudizi e consigli della rete, dove migliorare e dove proseguire nella ricerca artistica. Attualmente vende le sue opere sul portale di Saatchi Art